La Greenway del lago di Como: tappe e consigli

La Greenway del Lago di Como e le sue meravigliose tappe

La Greenway è una popolare pista ciclabile e pedonale che si estende lungo le rive occidentali del Lago di Como, in Lombardia.

L’itinerario segue un percorso panoramico di 11,2 chilometri e collega diversi comuni lungo il lago, offrendo viste spettacolari sulle acque e sulle montagne circostanti.

La durata del tour dipende chiaramente dalla velocità impiegata, dalle soste che si decide di fare e dal tempo dedicato a visitare i numerosi luoghi di interesse. In generale, è ragionevole aspettarsi di impiegare un tempo complessivo di circa tre ore e mezza.

Adesso che abbiamo capito cos’è la Greenway e quanto è lunga, vediamo quali sono le sue tappe principali, dove potersi soffermare ad esplorare i vari punti di interesse.

Le 7 tappe del percorso

  1. La Greenway inizia nel caratteristico villaggio di Colonno, che si trova sulla sponda occidentale del lago di Como. Qui è possibile ammirare le tipiche case colorate, passeggiando per delle stradine pittoresche.
  2. Proseguendo lungo il percorso, arriviamo al suggestivo villaggio di Sala Comacina: questa tappa offre stupende viste panoramiche sul lago e un’atmosfera tranquilla.
  3. La terza tappa, Ossuccio, è dove si trovano alcuni dei luoghi di interesse più famosi, come l’Isola Comacina, l’unico isolotto del lago di Como, ed il magnifico Santuario Madonna Del Soccorso, patrimonio dell’UNESCO.
  4. Proseguendo, si arriva a Lenno, un affascinante villaggio con il famoso complesso Villa del Balbianello.
  5. Mezzegra è un altro delizioso villaggio lungo la via, caratterizzato da stradine strette e una piacevole atmosfera lacustre.
  6. La Greenway ci porta, nella sua sesta e penultima tappa, anche a Tremezzo, un luogo noto per la sua bellezza e per la famosa Villa Carlotta, un’affascinante residenza con un magnifico giardino.
  7. Infine l’ultima tappa è Griante, un luogo affascinante e suggestivo, dove è possibile godere di ulteriori viste panoramiche mozzafiato sul lago.

Luoghi da non perdere lungo la Greenway

Uno dei luoghi da non perdere è Villa Carlotta: situata tra Menaggio e Tremezzo, è una maestosa villa storica rinomata per il suo spettacolare giardino botanico, che si estende su circa 70.000 metri quadrati e ospita una vasta varietà di piante esotiche e locali.

I giardini sono organizzati in terrazze panoramiche, con una vista magnifica sul Lago di Como e le montagne circostanti. La villa funge anche da museo, dove sono esposte opere d’arte di autori famosi, tra cui sculture di Antonio Canova e dipinti di Francesco Hayez.

La camera di Carlotta di Villa Carlotta
La camera di Carlotta, che dà il nome alla Villa



Non è da meno Villa del Balbianello, una magnifica residenza situata sulla punta della penisola di Lavedo.

La location è situata vicino al villaggio di Lenno, ed è raggiungibile sia via terra che via lago. Questa posizione privilegiata offre una vista panoramica unica.

La villa è famosa per i suoi splendidi giardini terrazzati, ricchi di fiori, piante esotiche e statue. L’edificio principale è un’imponente struttura che risale al XVIII secolo ed è stato costruito su un sito che in origine ospitava un monastero francescano.

Set di diversi film, tra cui “Casino Royale” della serie di James Bond e “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni”, è ora di proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI) ed è aperto al pubblico per visite guidate.

Veduta di Villa del Balbianello
Villa del Balbianello: vista sull’edificio e i suoi giardini


Infine merita una visita anche l’Isola Comacina, un’affascinante isola naturale, l’unica del lago di Como.

La sua natura selvaggia e incontaminata e gli affascinanti reperti storici, come i resti dell’antica basilica di Sant’Eufemia, attrae in egual modo gli amanti della storia, della cultura e della natura.

L’isola è raggiungibile solo via acqua, e molti turisti optano per prendere una barca dal porto di Como o da altri villaggi circostanti per raggiungerla. Essendo un luogo di grande interesse storico e paesaggistico, è anche sede di eventi culturali e festival, che attirano visitatori da tutto il mondo.

Isola Comacina, foto di Kaitu
L’Isola Comacina del Lago di Como

Consigli per affrontare la Greenway

Per arrivare a Colonno, prima tappa della Greenway, percorrere la Strada statale 340 Regina o prendere la Linea ASF C10 (Como-Menaggio-Colico) la cui fermata si trova a pochi passi da Via Luigi Civetta, il punto dove inizia il percorso.

È consigliabile parcheggiare l’auto lungo Via Cappella a Colonno. Il sabato, la domenica e i giorni festivi il parcheggio è a pagamento, al costo di 5 € per l’intera giornata. È possibile noleggiare biciclette o optare per una passeggiata rilassante.

Colonno vista dal traghetto sul lago di Como, foto di Daniel Case
La pittoresca Colonno, prima tappa della Greenway



In definitiva cos’è la Greenway? Un modo intelligente per promuovere il turismo sostenibile e consentire ai visitatori, di godere appieno della bellezza naturale e delle attrazioni culturali della zona. Un itinerario che permette di ammirare antichi borghi, ville storiche, giardini lussureggianti e paesaggi sorprendenti. Un’esperienza indimenticabile attraverso uno dei luoghi più belli e affascinanti d’Italia.

Vuoi visitare qualche località specifica durante la tua permanenza sul Lago di Como o vuoi dei consigli sui luoghi più belli da visitare? La nostra reception è a disposizione per aiutarti con tutte le informazioni necessarie.

7 borghi e paesi da visitare sul Lago di Como

Panorama del lago di Como in Lombardia

Il Lago di Como è da sempre uno dei luoghi che più affascinano i turisti italiani e quelli stranieri, non a caso è una delle mete più amate del jet set internazionale. 

Merito di un paesaggio che ha sullo sfondo un panorama montano tipicamente alpino, enfatizzato dalle dolci acque lacustri e da centri storici che presentano la sapiente mano dell’uomo. Da Cernobbio a Bellagio, passando per Colico, non c’è che l’imbarazzo della scelta tra le località che è possibile visitare. 
Oggi vi portiamo alla scoperta dei 7 borghi più belli del Lago di Como, paesi dove il tempo sembra essersi fermato e in cui ogni cosa trova un senso nuovo, con un lato romantico e allo stesso tempo audace.

Bellagio

Uno dei borghi medievali sul Lago di Como più rinomati, noto anche come “perla del Lago di Como”. Abitato fin dalla Preistoria, Bellagio si mostra allo sguardo come un villaggio fortificato.

Non mancano le opere architettoniche degne di interesse, custodite all’interno della Parrocchiale di San Giacomo, e le ville ricche di storia. Tra le più belle segnaliamo Villa Melzi e Villa Serbelloni. 

È inoltre perfettamente collegato con gli altri paesi sulle sponde opposte tramite battelli e traghetti, confermandosi come meta di partenza ideale per diversi itinerari, anche via terra.

Scorcio di Bellagio

Colico

Colico si trova lungo la sponda orientale del lago e ha alle sue spalle il Monte Legnone, con i suoi 2609 mt. la cima più alta dell’intero territorio. Si trova in una posizione strategica, non a caso è stato abitato fin dall’epoca preromana.

Il suo centro storico presenta molteplici testimonianze delle diverse dominazioni, in particolare di quella spagnola, come conferma la presenza del Forte di Fuentes, una struttura del Seicento situata sul colle di Monteggiolo.

Le acque di Colico rendono possibile divertirsi sia con una barca a vela sia con il windsurf. Il paese risulta perciò una struttura capace di accontentare tutti: i turisti amanti della storia e quelli più sportivi.

Colico, borgo sul lago di Como
Veduta di Colico sul lago di Como

Tremezzo

Tremezzo è l’unico borgo della provincia di Como a far parte dei Borghi più Belli d’Italia. Si trova nel Comune di Tremezzina e la sua caratteristica distintiva è la presenza di un tratto collinare che affaccia direttamente sul lago.

In passato ha ospitato diversi personaggi illustri, tra cui Giuseppe Verdi, Giuseppe Parini, il Kaiser Guglielmo II e la Regina Vittoria d’Inghilterra. 

Tra le attrazioni da visitare segnaliamo la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, il Museo del Paesaggio del Lago di Como, il parco Teresio Olivelli, Villa Carlotta e l’oratorio di San Pietro.

Le ortensie nel giardino di Villa Carlotta

Cernobbio

Alle pendici del Monte Bisbino è situato Cernobbio, un centro turistico rinomato da secoli nonché luogo di villeggiatura amato dalle famiglie comasche e milanesi: lo conferma il gran numero di giardini e ville presenti nel territorio. 

Cernobbio è una struttura ricettiva in cui il verde è protagonista, nonché il punto di partenza della Via dei Monti Lariani, una passeggiata che raggiunge fino ai 1200 metri segnalata perfettamente dal CAI.

Il borgo di Cernobbio sul lago di Como visto da Blevio
Cernobbio visto da Blevio

Moltrasio

Situato sulla riva occidentale del lago, è composto da undici frazioni, una più bella dell’altra. Tra tutte segnaliamo quelle di Vignola, Roiano, Borgo e Casarico. Le origini del borgo si perdono nella notte dei tempi, addirittura al 2000 a.C.

Moltrasio è un luogo ideale di villeggiatura, per via della posizione assolata e la presenza di splendide ville: l’hanno infatti eletto a residenza estiva personaggi come il compositore Vincenzo Bellini e in epoca più recente lo stilista Gianni Versace.

Il borgo di Moltrasio, sul lago di Como
Panorama del borgo di Moltrasio

Nesso

Uno dei borghi più belli del Lago di Como per via del centro storico caratteristico situato nel punto in cui si uniscono i torrenti Nosè e Tuf, i quali vanno a formare la magnifica cascata nota come Orrido di Nesso.
Le sue origini sono celtiche, anche se l’impianto urbanistico attuale è di stampo medievale. Oltre alla Cascata dell’Orrido vale la pena visitare Piazza Castello e il Ponte della Civera, raggiungibile tramite le frazioni di Coatesa e Riva.

La cascata Orrido di Nesso
La cascata Orrido di Nesso

Blevio

Un paese situato lungo la sponda orientale del lago, di fronte a Cernobbio e Moltrasio. All’interno del borgo sono presenti sette frazioni, ubicate tra l’inizio del Monte Boletto e le sponde del Lago di Como.

Le origini risalgono intorno all’età del ferro, anche se il primo documento a proposito di Blevio è datato 1084 e porta la firma del Vescovo di Como, Reginaldo. Essendo luogo rinomato di villeggiatura non mancano le dimore storiche ricche di fascino, come Villa Troubetzkoy e Villa Calvi-Talbot. 

Impossibile poi non citare Villa De Riva, che ha ospitato nientemeno che colui che più di ogni altro ha reso omaggio al Lago di Como: Alessandro Manzoni. Un luogo, Blevio, denso di fascino, storia e natura.

Il borgo di Blevio
Vista del borgo di Blevio

Vuoi visitare qualche località durante la tua permanenza sul Lago di Como e non sai da dove cominciare? Chiedi pure aiuto alla reception: siamo pronti a consigliarti sui borghi più belli del territorio lariano!

I piatti tipici del Lago di Como: le ricette da provare

La lucioperca, cucinato sul lago di Como

La cucina del Lago di Como si caratterizza per la ricchezza di una gastronomia capace di unire i sapori della montagna a quelli della collina e del pesce di lago.

Diversi i piatti in grado di portare un gusto inaspettato dal palato, dalla polenta a base di grano saraceno passando per i secondi con pescato di acqua dolce fino a salumi, formaggi e, per concludere, i dolci, in cui a emergere sono impasti genuini e prelibati.

Polenta taragna: buona in mille modi diversi

La polenta taragna è un piatto tipico della cucina lariana, dove si trova disponibile in diverse tipologie tutte interessanti, a seconda che l’abbinamento venga predisposto con pesce del lago, carne oppure formaggi.

Si caratterizza per il mix di farina di mais e di grano saraceno e risulta un piatto genuino e nutriente, che merita assolutamente di essere provato almeno una volta nel corso della vacanza.

Una delle versioni più appaganti è la polenta uncia, una ricetta che presenta l’aggiunta di ingredienti quali salvia, aglio, formaggio d’alpeggio e burro locali. La sua consistenza cremosa la rende buona anche da sola.

Minestre: un primo tutto da scoprire

Le minestre rappresentano una delle eccellenze della cucina del Lago di Como, a fronte di una cottura lunga e impreziosita da una materia prima locale sapientemente lavorata, a cominciare dagli ortaggi: cipolla, carota, sedano, patate.

A essi vengono aggiunti legumi o in alternativa cotenne e carne locale, ma anche pesce di lago. Il tocco in più è dato dalle erbe selvatiche, diverse a seconda della stagione.

Le minestre vengono servite insieme a una fetta di pane casereccio, con una spolverata abbondante di formaggio e con un filo di olio extravergine locale a crudo.

Minestra di verdure con carote, sedano e patate
Minestra di verdure

Tutta la bontà del pesce di lago

Il Lago di Como è ricco di pesce, cucinato in mille modi diversi e secondo tradizione.

Una delle ricette che merita di essere gustata è quella che ha come protagonista i missultin (in italiano missoltini): degli agoni pescati nel periodo primaverile, tra maggio e giugno, e successivamente salati per poi venire essiccati al sole. Si prestano alla perfezione per accompagnare la polenta.

Come non citare poi la lucioperca e il lavarello? Questi pesci hanno preso il posto delle classiche alborelle tra i piatti consumati lungo il lago. Segnaliamo anche il pesce in carpione, che viene prima fritto e poi lasciato marinare all’interno dell’aceto insieme alla cipolla e all’alloro.

Infine, non possiamo che segnalare il risotto con il pesce persico, sempre richiestissimo nei ristoranti della provincia di Como, e in particolare quelli situati nei pressi del lago.

I formaggi e i salumi del Lago di Como

La cucina lariana offre un notevole assortimento di prodotti caseari. A spiccare sono soprattutto il caprino del Lario, lo zincarlin e la semuda.

Lo zincarlin è ottenuto dalla ricotta locale, aromatizzata con erbette, sale e pepe, mentre la semuda è prodotta nel periodo invernale a partire dal latte vaccino. La consistenza è morbida e presenta un colore giallo paglierino con sfumature verdognole.

Non meno interessante la proposta per quanto riguarda i salumi, dove a spiccare è soprattutto la mortadella di fegato, da gustare sia cruda sia in una versione cotta simile al cotechino. Un piatto tipico della cucina povera che andava a sfruttare gli scarti del suino, particolarmente prelibati.

Il cortile interno dell'Hotel Tre Re a Como
Il cortile interno del nostro Hotel

I dolci

I dolci della cucina lariana si caratterizzano per la genuinità, frutto di una tradizione contadina in cui nulla andava sprecato.

Da provare assolutamente la miascia, una torta a base di frutta e frutta secca, uova, pane raffermo. Nota anche come panettone dei poveri, le sue origini si perdono nella notte dei tempi.

Infine, ricordiamo la resta, un dolce tipico pasquale servita in particolare durante la domenica delle Palme. Con uvetta, frutta candita e ulivo, questa specialità richiede ben 3 lievitazioni. Il risultato, però, è indimenticabile.

Se vuoi maggiori informazioni sui piatti tipici che si possono gustare sul Lago di Como, chiedi pure al nostro ristorante. Il nostro Chef prepara ogni giorno piatti italiani di qualità con prodotti a chilometro zero, che si possono gustare in un pittoresco salone oppure in un cortile interno, in pieno centro storico a Como.

Cosa vedere a Como: il centro storico

Porta delle Rane del Duomo di Como

La città di Como, situata sulle rive del lago omonimo, è una meta turistica molto apprezzata per la sua bellezza e la sua storia. Il centro storico di Como, in particolare, è un luogo magico che merita di essere visitato almeno una volta nella vita. 

Qui il fascino del passato si mescola con l’energia del presente, creando un’atmosfera unica che affascina i visitatori. Le stradine del centro storico, con i loro palazzi antichi e soprattutto le chiese, sono infatti piene di storia. 

Da come si può intuire, Como è quindi piena di luoghi meravigliosi da visitare e che possono raccontare molto del passato di questa città, in particolare nel suo centro storico.

Piazza del Duomo

La piazza del Duomo è sicuramente il gioiello di questa città: è un vero centro politico e religioso della città medievale e presenta alcuni dei più importanti monumenti storici e artistici dell’Italia Settentrionale. 

Il Broletto, che una volta fungeva da palazzo comunale, si connette alla cattedrale e il campanile della chiesa è stato convertito in torre civica. L’architettura del Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è maestosa e include una cupola realizzata da Filippo Juvara. 

Cattedrale di Santa Maria Assunta: il Duomo di Como
La cattedrale di Santa Maria Assunta a Como © Press Como

Nelle vicinanze, oltre al Broletto, possiamo trovare il Teatro Sociale e la Casa del Fascio di Terragni, rendendo questa piazza il centro nevralgico della città. 

Da qui, inoltre, si diramano le strade principali, tra cui anche le vie dello shopping e altre attrazioni turistiche, come la Chiesa di San Fedele, la più antica del centro cittadino che conserva ancora la struttura architettonica medievale e affreschi di vari periodi storici.

La chiesa di San Giacomo

La chiesa di San Giacomo sorge vicino al Duomo, alle spalle del Broletto. La sua funzione è stata molto dibattuta, ma dopo attente analisi pare che questa chiesa costituisse una sorta di “cattedrale doppia”.

È sicuramente un monumento di una certa importanza e lo testimonia il fatto che le sue dimensioni originali erano particolarmente elevate, con una delle torri che quasi lambiva il Broletto. 

La facciata della chiesa di San Giacomo a Como
La Chiesa di San Giacomo

Tempo addietro, durante le lotte interne tra le famiglie dei Vittani e Rusconi, il pronao della chiesa venne danneggiato e questo ha segnato l’inizio di una vendita degli spazi e delle sue opere ai privati

Nel 1927 gran parte venne demolita e, da tutto questo, ciò che rimane è ciò che troviamo oggi.

La Basilica di Sant’Abbondio

Tra i monumenti più antichi e interessanti di Como dobbiamo citare la basilica di Sant’Abbondio. Ad attirare così tanto l’attenzione dei visitatori è il richiamo al famoso Don Abbondio, personaggio del celebre romanzo I Promessi Sposi, storia che si svolse proprio sulle rive del Lago di Como.

Esterno della Cattedrale di Sant'Abbondio a Como
Esterno della Chiesa di Sant’Abbondio, a Como. CC BY-SA 4.0Tango7174

In realtà non è questa la chiesa del famigerato Don Abbondio. Quest’ultima, infatti, pare sia la chiesa di Olate a Lecco, ma questo nulla toglie alla bellezza della basilica di Sant’Abbondio. 

Questa fu costruita tra il 1050 e il 1085, consacrata poi da Papa Urbano II nel 1095. Nel corso della storia è stata ristrutturata e rimaneggiata diverse volte, di cui l’ultima modifica è stata apportata nel 1863 in chiave romanica, da Serafino Balestra, rendendo la basilica quella che è oggi. I suoi affreschi sono la principale attrazione turistica, tra cui troviamo la Natività e la Passione di Gesù (XIV secolo) e due tele dove è rappresentata l’Assunzione di Maria di Giovan Battista Crespi e Sant’Abbondio con un bambino di Giovan Battista Recchi.

Bonus: monumenti imperdibili a Como e dintorni

Se avete possibilità di visitare Como e i suoi dintorni, infine, ci sono alcuni monumenti che sono assolutamente imperdibili. Iniziamo con il Museo Voltiano, che ospita la collezione di strumenti scientifici di Alessandro Volta, tra cui la sua celebre pila. 

Poi c’è la passeggiata delle Ville, già menzionata nella nostra guida su Cosa Vedere a Como in un Giorno: un lungolago dove si trovano le ville più affascinanti della città, circondate da giardini e parchi. La piazza principale, Piazza Cavour, è il cuore pulsante della città, con il suo elegante porticato e la vista sul lago.

Love Electric sul Lago di Como
Monumento Love Electric, visibile anche da Piazza Cavour CC BY-SA 4.0Robyfloc

Infine, non si può dimenticare di menzionare la Porta Torre con la Cinta Muraria, monumento che ha dato a questa posto il nome di “Città Murata di Como” e uno dei pochi resti delle antiche mura medievali che circondavano la città. 

Se vuoi maggiori informazioni su cosa visitare a Como Centro, chiedi pure aiuto alla reception: ti sapremo consigliare con le attrazioni più in linea coi tuoi gusti e il tempo che hai a disposizione per visitarle.

Lago di Como: cosa vedere in un giorno

Villa Olmo e gli altri luoghi da vedere in 24 ore sul lago di Como

Viaggiare è una delle attività preferite di moltissime persone e spesso, per riuscire a godersi qualche giorno di avventura o cultura, non è nemmeno necessario allontanarsi troppo. L’Italia ha tantissimi posti meravigliosi da visitare e che possono offrirci ampio intrattenimento, da nord a sud.

Uno di questi è il Lago di Como, uno dei posti più affascinanti della Lombardia, dove la natura si sposa con l’arte e l’architettura, dando vita a un paesaggio unico e senza tempo.

Le ville antiche che si affacciano sulle acque del lago, i parchi e i giardini sono ottimi per godersi una passeggiata romantica, o semplicemente per respirare un po’ d’aria fresca in un posto tanto ammaliante da aver attirato persino molte celebrità.

Ma per chi ha solo un giorno a disposizione, che cosa non deve assolutamente perdersi di questo posto incantevole? Qual è il posto più bello del lago di Como?

Tempio Voltiano

Sulle rive del lago, è possibile trovare questo piccolo tempietto in stile palladiano. Fu costruito nel 1927 e custodisce il Museo Volta di Como, dedicato ad Alessandro Volta.

Costruito su due piani, il tempio ospita infatti oggetti, strumenti e cimeli dedicati a questa grande figura storica. La struttura è stata eretta dall’architetto Federico Frigerio, che si è ispirato al Pantheon romano e all’arte neoclassica.

Tempio Voltiano di Como
Il tempio Voltiano © Press Visit Como

Il museo è sicuramente una meta imperdibile, non solo per la sua bellezza senza tempo che si sposa perfettamente con il panorama montano che lo circonda, ma anche per l’eredità storica e culturale che rappresenta.

La passeggiata delle ville

Como è famosa per moltissime attrazioni, e una di queste è la “passeggiata delle ville”. Si tratta di un camminamento lungo la riva occidentale della baia, dove sono state costruite numerose ville tra il 1700 e il 1800.

Tra i nomi più importanti, sicuramente troviamo Villa Scacchi-Carminati, costruita nel 1787 dall’architetto Felice Soave. Proseguendo, si potrà incontrare Villa Saporiti, oggi sede della Provincia, dove un tempo si fermarono Napoleone Bonaparte, la Regina Isabella di Napoli e il principe Ferdinando I d’Austria.

Villa Saporiti, sul lago di Como
Villa Saporiti vista dal Lago di Como

Ancora avanti, appartenente sempre alla Provincia, c’è poi Villa Gallia, costruita per ospitare innumerevoli ritratti di Uomini Illustri di Paolo Giovio. Proseguendo si avrà poi modo di ammirare Villa Parravicini Revel e infine la famosissima Villa Olmo.

Quest’ultima fu costruita dall’architetto Simone Cantoni, venne passata di mano in mano, prima ai nobili Raimondi, poi ai Visconti di Modrone e infine al Comune di Como. Anche le sue sale affrescate un tempo hanno ospitato grandi personaggi storici come Bonaparte, Ugo Foscolo e Giuseppe Garibaldi.

Piazza del Duomo e palazzo Broletto

Sempre passando dal lungolago è possibile poi arrivare a piazza del Duomo, un luogo ricco di storia e monumenti degni di nota, che sapranno lasciarvi a bocca aperta.

A partire dal palazzo comunale, chiamato Broletto, che fu costruito nel 1215: questo presenta una bellissima facciata in stile gotico con fasce di marmo policromo.

Palazzo del Broletto a Como
Palazzo del Broletto

Composto da un unico blocco a pianta rettangolare, il palazzo è una testimonianza medievale di inestimabile valore, costruito per volere del podestà Bernardo da Codazo.

Nella piazza è inoltre possibile trovare il neoclassico Teatro Sociale e l’ex Casa del Fascio, mentre alle spalle primeggia la meravigliosa Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Il Duomo di Como è famoso per la meraviglia che suscita in tutti i suoi visitatori, soprattutto dal momento in cui, entrando nella piazza, si ha modo di vedere subito la sua imponente facciata.

Costruita in chiave gotica, per terminare l’intero edificio ci vollero circa 400 anni e furono apportate numerose modifiche prima di arrivare al risultato finale.

Visione dall'alta della Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Como
Vista dall’alto del Duomo di Como © Press Como

A colpire di più è sicuramente l’imponente facciata, ma anche l’interno merita di essere visitato, avendo in custodia arazzi del XVI e XVII secolo e quadri cinquecenteschi di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari.

Funicolare Como-Brunate

Ciò che affascina di più di questa città è proprio la sua posizione e l’ambiente che la circonda: Como si trova, infatti, incastrata tra le montagne, specchiandosi in un meraviglioso lago, dove arte e natura si incastrano alla perfezione.

Immagine della storia funicolare Como-Brunate
La funicolare Como-Brunate in un’immagine degli anni ’50

Per questo la funicolare Como-Brunate può essere un ottimo punto di arrivo, dopo una passeggiata sul lungolago. Si tratta di un tragitto di un chilometro, che richiede in tutto 7 minuti e porta fino al borgo Brunate, sopra la collina.

Qui è presente un meraviglioso punto panoramico che permetterà di vedere l’intera città dall’alto.

Brunate e il faro voltiano

Brunate è un famoso borgo sopra la collina che offre un punto panoramico incredibile, ma è anche una splendida località tutta da visitare. Fu villeggiatura dei comaschi nell’800 e anche qui è possibile visitare e trovare numerose ville.

Dalla sua terrazza panoramica è possibile avere completa visione della Pianura Padana, degli Appennini e dell’arco alpino occidentale.

Visione dall'alto del faro voltiano col lago di Como
Il faro voltiano visto dall’alto

Camminando in salita è possibile, infine, raggiungere il faro voltiano: un edificio costruito in onore della morte di Alessandro Volta e che cade a picco sul lago.

Piazza San Fedele

Piazza del Duomo è sicuramente quella che resta maggiormente impressa nella memoria dei turisti di Como, ma anche Piazza San Fedele merita di essere visitata con attenzione. Una volta era occupata dal Foro Romano, all’interno del quale si è tenuto il mercato fino all’800.

L'abside della Basilica di San Fedele, uno dei luoghi da visitare a Como
Abside della Basilica di San Fedele a Como

Qui si affacciano numerosi palazzi pittoreschi, ma soprattutto la Basilica di San Fedele, chiesa più bella della città dopo il Duomo.

Porta Torre

Proseguendo la passeggiata da Piazza San Fedele è possibile arrivare a Porta Torre, famosa per la sua architettura militare di tradizione romanica. È una grande fortificazione dall’aspetto massiccio, alta circa 40 metri, rivolta verso Milano.

La parte rivolta verso la città invece ha una facciata più alleggerita, con quattro ordini di arcate che corrispondono ai quattro piani della struttura. Grande particolarità della torre sono gli otto archi ai piani superiori messi fuori asse rispetto all’unico, grande, del piano terra.

La bellezza di Porta Torre a Como in una foto in bianco e nero
Porta Torre, vista dall’interno

Non troppo distante, infine, vi si trovano le altre torri caratteristiche di Como e costruite successivamente a Porta Torre: la torre di San Vitale e Torre Gattoni.

Se vuoi maggiori informazioni su cosa visitare a Como in un giorno, chiedi pure aiuto alla reception: ti sapremo consigliare con le attrazioni più in linea coi tuoi gusti e il tempo che hai a disposizione per visitarle.